Saldi: consigli per evitare fregature

Come risparmiare

Saldi: consigli per evitare fregature

saldi invernali sono appena iniziati ed è subito caccia al vero affare.

Vetrine appariscenti e ammiccanti attirano l’attenzione dei clienti con cartelli che espongono a titoli cubitali un bel “50% di SCONTO“.

Saldi (foto M. Cuomo)

Attenzione: non è tutto oro quel che luccica!

Non fatevi prendere dalla foga, guardate meglio, e noterete senz’altro che quello stesso cartello da qualche parte, riporta a caratteri piccini piccini, anche la dicitura: “fino al“…

Il che messo insieme ridimensiona, e non di poco la logica del cartello, perché verrà a comporsi la frase: “Fino al 50% di SCONTO“!!!

Occhio, quindi, perché nella babele di 1000 tentazioni, paradossalmente, potrebbe risultare difficile imbeccare un vero affare!

Come orientarsi?

Per facilitare la scelta di un buon affare, conviene tener presente alcuni fattori ed attenersi alle seguenti regole fondamentali:

1) Il regime di SALDI, il primo consiglio (sempre e comunque valido) è un evergreen di chi aspira al risparmio, ovvero, avere le idee chiare sulla spesa da fare, così facendo non si rischia di tornare a casa stracolmi di cose a buon prezzo, ma inutili.

2) Va da sé, che per avere la prova provata che vi sia l’effettiva veridicità di uno sconto, nei giorni che precedono i saldi, bisognerebbe innanzitutto annotare i prezzi degli articoli che ci interessano.

3) Gli articoli posti in vendita alla voce “SALDO” devono essere l’avanzo della stagione e non fondi di magazzino. Le vendite devono quindi essere realmente di fine stagione. A tal proposito, consigliamo di diffidare dei negozi che prima dei saldi avevano gli scaffali semivuoti per poi risultare “magicamente” assortiti di merce di ogni genere.

4) Acquistate nei negozi di fiducia o perlomeno acquistate articoli a voi noti di cui già conoscete qualità e prezzo.

5) Diffidate da chi espone sconti superiori al 50%. Con ogni probabilità vi trovate difronte ad un possibile broglio con prezzi vecchi gonfiati dal negoziante (in maniera da aumentare la percentuale di sconto e invogliare maggiormente all’acquisto).

6) Nel periodo dei SALDI fate molta attenzione ai negozi che non espongono il cartellino che indica: il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Le etichette di sconto devono quindi risultare ben chiare e leggibili.

7) L’articolo in SALDO deve essere esposto separatamente (dalla merce a prezzo pieno). Diffidate dai negozi con vetrine interamente tappezzate da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

8) L’eventuale prova dei capi è rimessa alla discrezionalità del negoziante, perché su di essa non vi è alcun obbligo. Fossi in voi, però, non acquisterei dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

9) Conservate lo scontrino (perché i capi in svendita possono essere eventualmente cambiati). Nel caso in cui un articolo in saldo risulta essere difettoso, il negoziante è obbligato a sostituirlo (anche se dichiarato diversamente). Per denunciare l’eventuale difetto avete 2 mesi di tempo. Se il cambio non è possibile, perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (attenzione: non a un buono).

10) In caso di fregature. Se ritenete di avere preso una fregatura e il negoziante proprio non vuole conciliare, rivolgetevi alla polizia municipale o in alternativa al Codacons o associazioni affini.


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