San Leucio – Complesso Monumentale

Itinerario di Viaggio

Il Complesso Monumentale di San Leucio (CE)


Premesse

Alla continua ricerca di nuovi luoghi da esplorare siamo andati nel casertano, un territorio che offre tante attrattive storico/architettoniche.

Oggi vi parlo quindi della visita fatta al magnifico Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, luogo pregno di storia e di manifesta laboriosità dei Borbone.

Portale borbonico di San Leucio (foto M. Cuomo)
Portale borbonico di San Leucio (foto M. Cuomo)

Il Palazzo del Belvedere di San Leucio

Questo impianto rinascimentale, fu modificato per opera dell’arch. Francesco Collecini, su ordine di re Ferdinando di Borbone, in Casa Reale e Fabbrica della seta, a partire dal 1773.

Nasceva così, nel 1789, la Real Colonia serica di San Leucio, con un proprio Codice di Leggi, rivoluzionario per l’epoca, che disegnava una comunità senza differenze di classe: tutti erano artisti, tutti erano uguali, si distinguevano solo per l’abilità nell’arte tessile.

Ben presto il lavoro di questi operai divenne sempre più eccellente, e la fama e la bellezza dei raffinati e pregiati tessuti di seta (damaschi, lampassi, liserè e broccati) prodotti nella colonia valicò i confini dello Stato portando questi manufatti presso le più prestigiose corti europee.

Ancora oggi, le sete leuciane si trovano al Vaticano, al Quirinale, nella Sala Ovale della Casa Bianca.

II restauro totale del Palazzo, tutelato dall’Unesco, lo ha riportato agli antichi splendori ed ha consentito la sistemazione del Museo.

Il palazzo rinascimentale sede del Museo (foto M. Cuomo)
Il palazzo rinascimentale sede del Museo (foto M. Cuomo)

Fabbrica della seta e Appartamenti Reali

Il Museo della seta contiene i numerosi macchinari e attrezzature d’epoca utilizzate nelle varie fasi della lavorazione serica: tra questi i telai, tutti restaurati e funzionanti, e i due monumentali torcitoi cilindrici, sui quali 1200 rocchetti girano all’unisono.

L’Appartamento Storico si distingue per il Bagno di Maria Carolina, progettato e decorato dal primo pittore di corte Philiph Hackert, ispiratosi alle terme romane, e le altre sale decorate dagli stessi grandi artisti che lavorano nelle altre Regge campane.

Soffitto decorato delle stanze reali (foto M. Cuomo)
Soffitto decorato delle stanze reali (foto M. Cuomo)

Infine, i Reali Giardini, disposti su sette terrazze, si contraddistinguono per essere giardini all’italiana, giardini di delizia, giardini segreti.

Fontana artistica nei giardini di San Leucio (foto M. Cuomo)
Fontana artistica nei giardini di San Leucio (foto M. Cuomo)

Nella Casa del Tessitore, l’unica casa operaia di proprietà del Comune di Caserta, ci si immerge infine in uno spaccato di vita dell’operaio di fine ‘800.

La suddetta opera fu inaugurata nel 1764, quando l’acqua del Taburno fu riversata nella cascata del parco per alimentare fontane, peschiere, canali e giochi d’acqua della Reggia.


L’UNESCO nel 1997 ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità il sito: “Palazzo reale del XVIII sec. di Caserta con il Parco, l’Acquedotto del Vanvitelli e il Complesso di San Leucio“.


Notizie utili:

Info e Tariffe: https://www.belvederedisanleucio.it/informazioni-e-tariffe/

Posto auto: (nelle adiacenze del Complesso Monumentale di San Leucio sono disponibili innumerevoli piazzole a sosta gratuita).

Notizie tratte da: https://www.belvederedisanleucio.it/home-deff/il-museo/


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