Sale alimentare

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Sale alimentare

Al fine di ottenere informazioni attendibili e fare quindi chiarezza sull’incidenza che possa avere un eccessivo consumo di sale alimentare sulla nostra salute, ci è sembrato giusta e doverosa la consultazione del portale web del “Ministero della Salute“, dal quale abbiamo tratto in sintesi le seguenti importanti indicazioni:

Il Sale alimentare (foto M. Cuomo - www.nonsolorisparmio.it)

“La riduzione del sale alimentare è una delle priorità anche dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dell’Unione Europea, nell’ambito delle strategie di prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili. 

La SINU e il GIRCSI, asseriscono che un consumo eccessivo di sale è fra le cause dell’insorgenza di gravi patologie dell’apparato cardiovascolare, quali l’infarto del miocardio e l’ictus, correlate all’ipertensione arteriosa ed è anche un fattore predisponente per la malattia renale cronica.

Il consumo medio quotidiano di un Italiano adulto è oggi, secondo i dati dei progetti CCM, pari a 11 grammi per gli uomini e 9 per le donne; valori nettamente superiori a quelli raccomandati dall’OMS, ovvero di un consumo individuale di sale non superiore a 5 grammi al giorno (corrispondenti a 2 grammi di sodio)”.

Abbiamo visto che il Ministero della Salute e numerosi Enti di ricerca accreditati raccomandano di ridurre il consumo di sale alimentare, di contro, però, sapendo che la riduzione del sale a casa (in cucina e a tavola), influisce solo in parte sui consumi quotidiani, perché gran parte del sale che ingeriamo proviene dai prodotti alimentari presenti sul mercato (in primo luogo: pane e prodotti da forno, formaggi e salumi) alla luce di ciò, come bisogna comportarsi?

Ebbene, come in ogni altra circostanza il buon senso può esserci di aiuto: innanzitutto facciamo sempre attenzione a quello che stiamo per mangiare (valutando approssimativamente il contenuto di sale e quindi di sodio contenuto nell’alimento); adottiamo strategie per evitare cibi ricchi di sale e sostituiamolo preferendo l’uso di spezie.

Linee-guide dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione:

  • Riduci progressivamente l’uso di sale sia a tavola che in cucina.
  • Preferisci al sale comune il sale arricchito con iodio (sale iodato).
  • Non aggiungere sale nelle pappe dei bambini, almeno per tutto il primo anno di vita.
  • Limita l’uso di condimenti alternativi contenenti sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.).
  • Insaporisci i cibi con erbe aromatiche (come aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, menta, origano, maggiorana, sedano, porro, timo, semi di finocchio) e spezie (come pepe, peperoncino, noce moscata, zafferano, curry).
  • Esalta il sapore dei cibi usando succo di limone e aceto.
  • Scegli, quando sono disponibili, le linee di prodotti a basso contenuto di sale (pane senza sale, tonno in scatola a basso contenuto di sale, ecc.).
  • Consuma solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi di sale (snack salati, patatine in sacchetto, olive da tavola, alcuni salumi e formaggi).
  • Nell’attività sportiva moderata reintegra con la semplice acqua i liquidi perduti attraverso la sudorazione.

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