Come esporsi al sole

Eco Vivere

Come esporsi al sole

E’ noto che nella bella stagione si va in montagna o al mare per godersi in tutto relax, un po’ di tranquillità ristoratrice e qualche ora di salutare esposizione al sole.

Nulla da eccepire, questa pratica naturale, se eseguita nella maniera giusta, giova al corpo e allo spirito.

Attenzione, però, agli abusi, ed evitiamo l’esposizione per troppo tempo al sole, perché la stratosfera terrestre (che un tempo agiva da filtro), oggi non riesce più a mitigare e a fare da barriera naturale…

Come esporsi al sole (foto M. Cuomo)
Come esporsi al sole (foto M. Cuomo)

Il sole e l’ozono stratosferico:

A causa del forte inquinamento atmosferico causato dall’uomo, dal 1980 ad oggi si è venuta a creare una riduzione dell’ozono stratosferico (schermo fondamentale per l’intercettazione di radiazioni letali per la vita sulla Terra).

La riduzione e il conseguente assottigliamento di questo filtro naturale, infatti, permette alle radiazioni solari nocive di raggiungere la Terra.

Esporsi al sole (i rischi per la salute):

Sia chiaro, quando ci esponiamo senza alcuna protezione (crema solare, occhiali da sole, ecc.) alle radiazioni solari, possiamo sortire danni irreversibili sia per la pelle che per gli occhi, perché i raggi ultravioletti possono innescare la formazione di melanomi e danneggiare la vista.

E pensare che fino a non molti anni fa, l’elioterapia marina (per la trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva D3) risultava essere fondamentale per la cura di numerose patologie, quali: rachitismo, psoriasi ed affezioni reumatiche, artrosiche ed ossee…


Vista l’importanza del tema trattato a seguire forniamo info e suggerimenti per godere dei benefici offerti dal nostro “amico” sole.

Come esporsi al sole (info e suggerimenti utili):

Una corretta esposizione solare

Evitate le ore più calde della giornata (dalle 12 alle 15) per esporvi direttamente al sole. Le ore migliori per esporsi al sole sono quelle del mattino (8-11) e del tardo pomeriggio (dopo le 17). Per abbronzarsi senza scottature bisogna esporsi al sole gradualmente (sufficiente anche 30 minuti al giorno).

Come esporsi al sole per sviluppare la vitamina D

Benefica per ossa, muscoli e sistema immunitario basta esporsi al sole per pochi minuti al giorno. E’ vero che una pelle abbronzata può apparire più sana, ma bisogna sapere che l’abbronzatura è un meccanismo di difesa della pelle per difenderci dai danni dei raggi ultravioletti (UV).

Tale meccanismo di difesa attiva i melanociti, cellule specializzate nella produzione di un pigmento, la melanina, che rende la pelle più resistente ai danni immediati, le scottature solari, e ritardati nel tempo come il precoce foto-invecchiamento e la cancerogenesi.

Per avere una produzione efficiente di Vitamina D a livello cutaneo, ci si deve esporre per almeno 30 minuti al giorno e con un’intensità che deve dare arrossamento della cute, ciò farà bene all’organismo e all’umore!

Le creme con filtro solare

Devono essere considerate un aiuto per una abbronzatura corretta e non un lasciapassare per esposizioni troppo prolungate, esse vanno sempre applicate almeno una mezz’ora prima e non nell’imminente esposizione, in modo tale da consentire ai principi attivi di passare attraverso lo strato superficiale della pelle.

Cospargere su tutto il corpo ed in particolare sui punti più sensibili, senza lesinare sulla quantità. Osservate particolare attenzione per i bambini piccoli: su di loro applicate sempre una buona crema protettiva a schermo totale! Riapplicate la crema ogni 2 ore. L’applicazione sulle labbra riduce il rischio di herpes.

Il fattore di protezione (SPF)

Deve essere inversamente proporzionale al proprio fototipo: tanto più la pelle è chiara e quindi sensibile ai raggi solari tanto maggiore deve essere l’SPF.

E’ importante usare le creme con filtri solari per integrare, ma non per sostituire, i metodi fisici di protezione dalle radiazioni UV (indumenti, cappello, occhiali, ombra) soprattutto nelle ore centrali e più calde della giornata. Scegliete un solare con filtri UVA e UVB.

Gli autoabbronzanti

Hanno solo un effetto cosmetico e non “preparano” la pelle al sole. Le lampade solari UVA sono da considerare un ulteriore rischio per l’insorgenza dei tumori della pelle e sicuramente accelerano l’invecchiamento cutaneo provocando un aumento delle rughe e delle macchie, anch’esse non hanno alcun effetto protettivo rispetto ai raggi solari.

Dopo un bel bagno è gradevole asciugarsi al sole

Attenzione però: l’effetto-lente delle goccioline di acqua sul corpo può favorire le scottature. Meglio quindi asciugarsi ed eventualmente ripetere l’applicazione del protettivo solare.

Attenzione all’esposizione indiretta

Non fidatevi troppo dell’ombrellone, ponete attenzione ai riflessi perché abbronzano anche quelli. Particolarmente forti sono i raggi solari riflessi: dall’acqua, dalla sabbia o dalla neve, che ne moltiplicano l’intensità.

Come esporsi al sole ed evitare colpi di calore

Bevete regolarmente e reidratatevi, ciò permette di ripristinare i sali e i minerali persi con la sudorazione.

Dopo l’esposizione al sole

La pelle va idratata bene perché si mantenga elastica. Un buon prodotto dopo-sole rinfresca e provvede alla giusta idratazione.


Siti consultati: Ministero della Salute


Articoli simili che possono interessarti:

Come prevenire le scottature solari

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *