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Come riciclare l’acqua piovana: i pro e i contro
Possiamo riciclare l’acqua piovana? Prima ancora di rispondere, corre l’obbligo di fare una doverosa premessa: l’acqua piovana non è più potabile!
Innanzitutto chiariamo che l’acqua piovana essendo priva di minerali non è adatta al consumo umano, perché la sua regolare assunzione, può generare squilibri elettrolitici e aumentare il rischio di disturbi cardiovascolari, osteoporosi e altre patologie.
Sulla base di uno studio condotto dall’Università di Stoccolma, si è inoltre giunti alla conclusione che l’elevata percentuale di sostanze chimiche presenti nell’aria, rende questo tipo di acqua “non sicura da bere”, neanche se la raccogliamo nella remotissima Antartide.
Seppur non potabile, però, l’acqua piovana è una importantissima risorsa da non sottovalutare, perché all’occorrenza può trovare impiego in svariate altre occasioni.
In quali occasioni possiamo riutilizzare l’acqua piovana?
Ottima per l’orto o anche solo per annaffiare le piante da balcone, l’acqua piovana può risultare utile anche per fare il bucato, o più in generale per le pulizie di casa.
Oltre ad essere una valida risorsa che ci fa risparmiare e ammortizzare le spese in bolletta, il riciclo di acqua piovana purificata, per alcuni elettrodomestici è un vero e proprio toccasana, perché essendo un’acqua priva di calcare, può aiutarli ad avere un ciclo di vita più lungo.
Come detto, oltre alle pulizie domestiche, il riciclo dell’acqua piovana è attuabile per diversi altri impieghi, come l’irrigazione del giardino.
Vero e proprio dono della natura, sin dalla notte dei tempi, la pioggia è fondamentale per la vita, purtroppo, come visto, però, l’inquinamento globale ha raggiunto soglie ragguardevoli che hanno peggiorato la qualità delle acque di prima pioggia.
A tal proposito, al di là di ciò che si racconta in rete, va chiarito che le prime acque piovane, sono delle distillate impure, dannose per i nostri elettrodomestici.
Per ovviare, consigliamo di improntare una raccolta di acqua piovana, solo ed esclusivamente, dopo un abbondante e duraturo acquazzone “purificatore”.
Conclusioni:
Oltre agli impieghi già visti, l’acqua piovana, previa depurazione e attraverso un sistema di recupero e filtraggio ben progettato, può essere riutilizzata in tutta sicurezza anche per: scarichi WC, tergicristalli auto e lavaggio pavimenti.
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Giornalista pubblicista (OdG n. 146480) amante dei viaggi e del buon vivere, si occupa di: guadagno e risparmio online, investimenti ed economia domestica.