Premessa:
In questi ultimi anni i social hanno letteralmente fatto colpo sull’utenza del web, in particolare Facebook (come una macchia d’olio che s’insinua e si espande velocemente), ha sbaragliato la concorrenza diventando a dir poco virale.
Da tempo utilizzo facebook come vetrina per i miei articoli, con questa mia frequentazione, ne ho viste di tutti i colori, non raramente mi è capitato di leggere sulle bacheche di amici e conoscenti, messaggi allarmistici di dubbia attendibilità.
Copiati e incollati da bacheca a bacheca, senza preoccuparsi di confutarne la genuinità, cose tristi come la richiesta urgente di una trasfusione di sangue per un ipotetico bambino in fin di vita, o l’allarme che qualcuno sta “piratando e duplicando gli account” di Facebook, ecc.
Ebbene, fatta salva la reale utilità dei social nell’ambito della comunicazione, quest’oggi vorrei parlarvi di un paio di bufale che circolano su facebook da diverso tempo e che ciclicamente fanno capolino nelle bacheche di alcuni miei conoscenti.
Le segnalo, perché a mo’ di boomerang sono ritornate in auge in questi giorni dalle mie parti (mi è capitato di vederle entrambe nella giornata di ieri, sul profilo di diversi miei conoscenti…
Copiate e incollate come da prassi senza opportuna verifica di attendibilità).
A seguire il primo messaggio:
“Scadenza domani!!! Tutto quello che avete postato diventa pubblico da domani. Anche i messaggi che sono stati eliminati o le foto non autorizzate.
Non costa nulla per un semplice copia e incolla, meglio prevenire che curare. Canale 13 ha parlato del cambiamento nella normativa sulla privacy di Facebook.
Io non do facebook o qualsiasi entità associata a facebook il permesso di usare le mie immagini, informazioni, i messaggi o i post, passato e futuro.
Con questa dichiarazione, do avviso a Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire, trasmettere o prendere qualsiasi altra azione contro di me sulla base di questo profilo e / o il suo contenuto.
Il contenuto di questo profilo è privato e le informazioni riservate.
La violazione della privacy può essere punita dalla legge (UCC 1-308-1 1 308-103 e lo statuto di Roma). Nota: Facebook è ora un’entità pubblica.
Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se preferisci, puoi copiare e incollare questa versione.
Se non pubblichi una dichiarazione almeno una volta, sarà tatticamente permettendo l’uso delle tue foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato di profilo.
Non condivido. Copia e incolla per stare sul sicuro”.
“Attenzione… Domani mattina, quando ti connetti a Facebook, vi verrà chiesto di pagare…
Info, è ufficiale. Facebook comincerà ad addebitare a causa del cambio di profilo.
Se copiate questo sul vostro muro, la tua icona sarà blu e facebook sarà gratuito per te.
Grazie di far girare. ” ora è ufficiale.
Questo invece il secondo messaggio:
E ‘ apparso su vari media, Facebook ha appena pubblicato il suo prezzo di entrata: 5 99 € per mantenere l’abbonamento gold del vostro status di vita “privata”.
Se si incolla questo messaggio sulla tua pagina, sarà offerto gratuitamente (ho detto incolla non condividere) altrimenti domani, tutte le vostre pubblicazioni possono diventare pubbliche.
Stessi i messaggi che sono stati eliminati, in cui le foto non autorizzate. Dopo tutto, non costa nulla per un semplice copia / incolla”.
Non entro nel merito dei messaggi/bufala, ci sono numerosi siti specializzati che se ne occupano egregiamente (personalmente suggerisco la consultazione de “Il Disinformatico (antibufala) di Paolo Attivissimo”, che già ho avuto modo di segnalare nella pagina “Blog, Siti & Portali consigliati“), e nemmeno saprei dirvi da chi, e perché vengono messe in circolazione simili baggianate, rivolgo solo una preghiera a voi lettori:
“Se utilizzate facebook e vi dovesse capitare di leggere messaggi del genere, siate sempre e comunque diffidenti!“
Prima di fare un eventuale copia/incolla di comodo (sovente leggo: “Non so se è vero… nel dubbio, però, copio e incollo, non può mai dirsi!”), atteggiamento superficiale che potrebbe alimentare ulteriormente la bufala di turno, abbiate almeno il buon senso di non accodarvi a prescindere, e di confutare se la notizia è vera o meno.
Come si fa a sapere se ci troviamo di fronte ad una bufala?
Per una verifica sbrigativa e tangibile, consiglio di copiare una parte del testo del messaggio sospetto per poi incollarla nella casella di ricerca di google (o di qualsiasi altro motore di ricerca), un click e verranno estrapolate all’istante tutte le pagine web che contengono quel determinato testo… non rara la possibilità che scoprirete che il messaggio è una bufala risalente a molti anni addietro.
Provare per credere
la procedura su indicata è facile e veloce, non ci credete? Facciamo una prova alla San Tommaso: copiate uno stralcio di testo della bufala, quello da me evidenziato in rosso potrebbe essere sufficiente (Facebook ha appena pubblicato il suo prezzo di entrata: 5 99 €) ed incollatelo nell’apposito campo del vostro motore di ricerca preferito, avrete subito a portata di mano qualcosa del genere:
Da notare che “Il Disinformatico (antibufala)” di Paolo Attivissimo, il 20 febbraio 2013, già segnalava che il messaggio (ancor oggi ritenuto freschissimo), in realtà è una grossa “bufala”!
La frittata è fatta… avete già copiato e incollato
Se avete copiato e incollato un messaggio/bufala, prima ancora di cancellarlo dalla vostra bacheca, abbiate la sensibilità di avvertire i contatti amici, postando un contromessaggio di smentita.
Eliminate il messaggio e avvertite chi vi ha segnalato l’avviso che invece si tratta di una bufala… il vostro conoscente a sua volta dovrebbe eseguire la vostra stessa procedura andando a ritroso.
La pratica suggerita argina efficacemente il dilagare della bufala!
Giornalista pubblicista (OdG n. 146480) amante dei viaggi e del buon vivere, si occupa di: guadagno e risparmio online, investimenti ed economia domestica.