Cosa vedere a Gallipoli

Itinerario di Viaggio

Gallipoli (LE)


Premesse

Come già visto in precedenti articoli, abbiamo realizzato un road trip nel Salento toccando: Lecce, Otranto, fino ad arrivare a Santa Maria di Leuca, nell’estremo Sud dove la terra di Puglia finisce ed incontra il mare.

Lungo il nostro percorso nel magnifico Salento, abbiamo raggiunto ed attraversato numerose località pugliesi, in questo articolo racconto della nostra visita fatta a Gallipoli, località di mare estremamente turistica ed ospitale.

L'arenile (foto M. Cuomo - NonSoloRisparmio.it)
L’arenile (foto M. Cuomo – NonSoloRisparmio.it)

Gallipoli è una cittadina costiera il cui centro storico è situato su un’isola collegata alla terra ferma attraverso il ponte seicentesco, oggi, intitolato a Papa Giovanni Paolo II.

Oltre al Castello e alla Torre del Rivellino, il borgo antico ospita anche numerosi luoghi di culto, tra di essi, meritano menzione: la Cattedrale di Sant’Agata, con la sua facciata riccamente decorata e la Chiesa di Santa Maria della Purità che presenta un interessante pavimento in maiolica.

Dall’altra parte del ponte, sulla “terra ferma”, si trova la Fontana Greca, monumento risalente al Rinascimento, e a poca distanza (verso il porto antico), il Santuario di Santa Maria del Canneto.


Il castello di Gallipoli

Circondato quasi completamente dal mare, questo castello, si erge con la sua imponente mole all’estremità orientale dell’isola che ospita il borgo antico.

Ingresso al castello (foto M. Cuomo - NonSoloRisparmio.it)
Ingresso al castello (foto M. Cuomo – NonSoloRisparmio.it)

Edificato su preesistenti fortificazioni romane, fu ricostruito nel XIII secolo in epoca bizantina.


La Torre del Rivellino

Costruita nel 1522, la Torre del Rivellino fu posta a protezione del Castello angioino di Gallipoli.

Il Rivellino (foto M. Cuomo - nonsolorisparmio.it)
Il Rivellino (foto M. Cuomo – nonsolorisparmio.it)

In posizione avanzata e più larga e meno alta delle torri del castello, ha una forma “a puntone”. Splendidamente conservata, oggi è adibita a cinema ed ospita eventi estivi.


La Cattedrale di Sant’Agata

Situato al centro e nel punto più elevato dell’isola, il duomo di Gallipoli è dedicato a Sant’Agata Patrona della città.

La costruzione a croce latina, si compone di tre navate separate da dodici colonne doriche.

Attribuita al genio di Giovan Bernardino Genuino, aspira ad un effetto di grandiosità rinascimentale.., rilevando il passaggio da una sensibilità quattrocentesca ad una cinquecentesca.

Riedificata nel XVII secolo, in sostituzione dell’antica chiesa romanica, questa chiesa barocca, per il suo elevato numero di tele può essere considerata una vera e propria pinacoteca.

Al suo interno sono presenti dodici altari barocchi, tutti di pregevole fattura.

La Torre del campanile (foto M. Cuomo - NonSoloRisparmio.it)
La Torre del campanile (foto M. Cuomo – NonSoloRisparmio.it)

Diversamente da ciò che si potrebbe pensare, la torre campanaria adiacente alla basilica è una torre civica. Il campanile a vela della basilica è invece composto da tre campane (in passato quattro), poste sulla terrazza sul frontespizio con delle aperture.


La fontana Greca

Di autore ignoto, e da molti autori indicata come la più antica d’Italia, questo interessante monumento è sicuramente meritevole di una visita.

La fontana Greca di Gallipoli (foto M. Cuomo - nonsolorisparmio.it)
La fontana Greca di Gallipoli (foto M. Cuomo – nonsolorisparmio.it)

Alcuni studiosi asseriscono che sia stata costruita intorno al III secolo a.C., altri come il Bernich, dopo anni di studi e ricerche, insistono che la fontana sia di epoca rinascimentale.

Documentazioni storiche originariamente posta nei pressi delle antiche terme, oggi denominata ‘funtaneddhe’. Nel 1548 venne trasportata e posta nelle adiacenze della chiesa di San Nicola (luogo di culto ormai scomparso).

Nuovamente smontata e ricostruita nel 1560, oggi, è possibile ammirarla nelle vicinanze del ponte che congiunge il borgo vecchio alla città nuova.


La Puccia salentina

E’ il panino più famoso della Puglia. Prodotto con semola di grano duro, olio, sale e lievito madre, in posa a lunga lievitazione è infine cotto su pietra.

Il risultato è un disco morbido di pane quasi privo di mollica, perfetto per preparare buonissimi panini farciti, veloci e gustosi. Estremamente versatile, si presta a svariate farciture.

Tra le farciture più famose e ricercate troviamo anche la puccia alla gallipolina: l’enorme panino è riempito con capperi, acciughe, provolone, pomodorini, tonno e piccoli pesci fritti sott’aceto.

Interessato a qualcosa di meno impegnativo da digerire, personalmente, ho avuto modo di apprezzare la puccia della Pucceria salentina “La Primavera, allocata alla via Muzio a pochi passi dal Duomo.

In questa piccola salumeria i panini si distinguono con la rosa dei venti… la nostra scelta è andata su due preparazioni: la puccia Tramontana (capocollo locale, burrata, pomodoro fresco, melanzane, rucola, olio, sale e origano) e su una puccia Libeccio (porchetta romana, scamorza, funghi, pecorino, pomodori secchi e rucola).


Conclusioni:

La Puglia meridionale è una terra antica molto accogliente, il Salento è fantastico e pregno di attrattive, se siete in zona, una visita a Gallipoli è d’obbligo, questa località turistica è un sorriso alla vita e non vi deluderà.


Notizie utili:

Posto auto: (su un piccolo spiazzo del porticciolo antico a pochi passi da Santa Maria del Canneto, trovate diverse piazzole dove poter parcheggiare gratuitamente, di lì in poi è quasi tutto a pagamento).

Notizie tratte da: https://it.wikipedia.org/wiki/Gallipoli


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