Eco Vivere
Cassetta porta lucidi per scarpe (riciclo creativo)
Chi mi conosce sa che la mia passione per gli oggetti vintage, non di rado mi porta a frequentare: antiquari e mercatini dell’usato.
La frequentazione di questi posti, dove i vecchi oggetti esposti “raccontano” storie vissute, per me è un vero e proprio toccasana per la mente ed il cuore.
Ebbene, pochi giorni fa, in una di queste botteghe specializzate, ho avuto il piacere di imbattermi in una vecchia cassetta da vino che da mesi giaceva impolverata seminascosta da altri oggetti.
Seppur non in condizioni ottimali, questa cassettina aveva del potenziale¹, per cui, senza pensarci troppo ho deciso di portarla a casa.
L’oggetto in questione, affascinante, ma inservibile così com’era, aveva bisogno di un restauro, mi è venuta quindi un’idea di effettivo riutilizzo.
Avendo effettuato da qualche giorno il cambio di stagione nell’armadio mi è balenato per la testa di cambiare la destinazione d’uso della cassetta per bottiglia riutilizzandola come cassetta porta lucidi per scarpe.
Un progettino di riciclo poco impegnativo, ma assolutamente utile ed originale, per cui mi sono messo sin da subito all’opera.
La decisione sofferta:
Mio malgrado, per conformare l’estetica della cassetta con l’armadio, ho deciso di eliminare il bellissimo logo aziendale impresso a fuoco sulle facciate esterne.
Gran Cremant Riserva
VALLARINO GANCIA
Metodo Classico Champenois
Niente paura non sono insensibile, ho mediato una soluzione penso giusta e condivisibile: per renderne futura memoria, ho lasciato inalterata la scritta posta all’interno della cassetta.
Fasi del progetto:
Ripulito il velo di polvere che impregnava le fibre di legno della cassetta², dopo alcuni passaggi di carta vetro di varia grana, il marchio di fabbrica è andato via.
Dopo un poderoso passaggio di aria compressa, necessario per spazzare via le particelle legnose polverizzate, la cassetta era pronta per le successive operazioni.
Per mettere in risalto le venature del legno, ho dato una veloce passata di fiamma (con la pistola termica) sulle facciate a vista, imbrunendo alcune parti.
Volendo reidratare e nutrire le fibre ormai secche e oltremodo stagionate dal tempo, ho dato una delicata passata di olio paglierino.
Rinvenuto a vista il colore vivido del legno, ho poi nutrito la cassetta con la cera d’api, operazione che ha donato luminosità e morbidezza alla cassetta.
Conclusioni:
Con un minimo di intuito e di sensibilità, si può restituire dignità ad un vecchio oggetto dismesso, che può ritornare utile per numerosi altri svariati anni.
Con una spesa assai modica (la cassetta mi è costata appena 3,00 €), ed un po’ di creatività, oggi, posso disporre di un accessorio, bello da vedere, ma soprattutto utile per contenere tutti i lucidi e le spazzole che uso per le mie amate scarpe.
Note:
1) potenziale espresso da un oggetto vintage originale: con i suoi acciacchi del tempo, senza traccia di precedenti restauri.
2) Una passata di aria compressa è risultata più che sufficiente.
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Giornalista pubblicista (OdG n. 146480) amante dei viaggi e del buon vivere, si occupa di: guadagno e risparmio online, investimenti ed economia domestica.